
Forme Organiche
NEL MICROCOSMO
Uso i differenti materiali, dal tessuto alla plastica, impiegandoli come “velature” che interagiscono con gli elementi, con l’aria che li fa vibrare a caduta libera nello spazio. La prospettiva si appiattisce e il segno si perde nella composizione ripetuta, nel disegno della catena, per esplorare i confini della tradizione pittorica, per condurre lo spettatore nel mondo del microcosmo, opalescente. Memoria e fantasia si confondono.



Solo guardando dentro noi stessi possiamo disegnare i mutamenti attivi fra Cielo e Terra.

Impronte
Il passaggio dell’uomo sulla Terra, un’esistenza che disegna nell’aria percorsi che si accavallano e si inseguono creando autostrade per i pensieri che si perdono e si lasciano trasportare nel trascendente… alla ricerca di un’altra forma di vita.
Passato e futuro che si sovrappongono.
Il mondo ignoto oltre la stratosfera.
Chi siamo? il quesito che da sempre ha dato alito alla voglia di scoprire ciò che non si può sapere, il cammino di anime che, non per forza, siamo noi.
Tracce sulla sabbia bagnata che l’onda cancella.
Il valore del tempo nel tempo che vive e non per ciò che deve persistere per essere.
Camminare scalzi su un pavimento di marmo.
Impronte su una porta di vetro che spingiamo per varcare la soglia dell’ignoto.
Tavole di cm 20 x 20 su carta con acrilico e matite colorate.


I-Ching
I-Ching, un libro di millenaria saggezza, un Oracolo che con poetica precisione illumina la strada percorsa e da percorrere. Sono rimasta folgorata dall’eleganza essenziale dei 64 esagrammi che compongono l’I-Chig al punto da sentire il bisogno di riprodurli sul tessuto, sfilando lentamente, filo dopo filo, per ottenerne una “tela”. I fili tolti restano sul tessuto e formano scenari che sottolineano i significati di ogni esagramma, la mia personale interpretazione e il mio piccolo contributo.